- Callback
Nelle procedure di Subclassing identifica una tipologia
di funzioni il cui richiamo avverrà all'interno di un'altra funzione tramite il
passaggio di un puntatore alla funzione di callback.
- Caratteri Jolly
Caratteri speciali utilizzati per indicare scelte multiple o fattori comuni di
una ricerca o di un filtro. I caratteri jolly principali sono '?', '*', '_' e '%'.
Il loro significato cambia a seconda del loro campo di applicazione.
- CGI
Acronimo di Common Gateway Interface.
- Classe
Segmento di codice che definisce un nuovo tipo di dati istanziabili,
ognuno con le sue proprietà , metodi
ed eventi associati.
Le classi hanno la loro origine nella programmazione
ad oggetti, infatti ogni oggetto presente
in un progetto in realtà è un'istanza di una classe. I form stessi sono classi,
sebbene con caratteristiche particolari, come gli elementi visibili
e selezionabili. Differiscono dai moduli
per il fatto che i dati
presenti all'interno sono legati alla sua istanza e non sono generici.
Vedi anche Programmazione ad oggetti.
- Client / Server
Tecnica di interfacciamento di un programma locale con un altro programma
remoto. Lo sviluppo client/server si rende necessario quando un progetto richiede
dati contenuti in un server remoto.
- CLSID (Class Identifier)
Numero unico identificativo di un componente del sistema, denominato talvolta
GUID (Global Unique Identifier). Il numero è composto da varie parti:
- Una parentesi graffa di apertura.
- Un gruppo di 8 cifre esadecimali.
- Un trattino orizzontale.
- Un gruppo di 4 cifre esadecimali.
- Un trattino orizzontale.
- Un gruppo di 4 cifre esadecimali.
- Un trattino orizzontale.
- Un gruppo di 4 cifre esadecimali.
- Un trattino orizzontale.
- Un gruppo di 12 cifre esadecimali.
- Una parentesi graffa di chiusura.
Il tutto per un totale di 38 caratteri (1+8+1+4+1+4+1+4+1+12+1).
Un esempio tipico di CLSID è: {645FF040-5081-101B-9F08-00AA002F954E}, che identifica
univocamente il cestino di Windows.
Tutti i CLSID sono memorizzati nel registro di
Windows.
- Codice nativo
Tipologia di codifica delle istruzioni in un linguaggio comprensibile all'elaboratore,
senza l'intervento esterno, se non espressamente richiesto, di altri programmi.
È l'opposto della codifica in P-Code.
Vedi anche Compilazione.
- Collection
Un insieme di elementi (in genere dello stesso tipo) che si differenzia
dai vettori (array) per la più semplice
maneggevolezza, modifica ed estrazione dei dati. Alcune collection consentono
di definire chiavi per effettuare ricerche o impedire la duplicazione
dei dati. È anche il nome di una classe di VB.
- COM
Acronimo di Component Object Model.
- Common Gateway Interface
Meccanismo che permette l'esecuzione di programmi o script su un Web Server mandando l'output
al browser client che ne fa richiesta. Sono particolarmente utilizzati per programmi contatori
di accesso, moduli di iscrizione o forum nelle pagine web.
- Compilazione
Traduzione, da parte del compilatore, delle istruzioni scritte in un linguaggio
di alto livello, quale Visual Basic, in un linguaggio interpretabile dalla macchina.
La compilazione può essere effettuata in due maniere, per l'elaboratore,
del tutto diverse tra loro. Infatti la "traduzione" può essere
fatta in codice nativo oppure in P-Code. La compilazione al termine restituisce
gli elementi del programma in un linguaggio intermedio. Il linker,
provvede a collegare i diversi pezzi di codice intermedio in un singolo file,
in un linguaggio comprensibile dalla macchina.
- Component Object Model
In linea molto generale indica un modello di programmazione su cui si basa gran
parte dell'architettura Windows, in cui ogni oggetto è identificato nel sistema da un
suo CLSID e da altre informazioni contenute nel registro.
Tutte le librerie che utilizzano questo modello rispondono
alle stesse modalità di utilizzo, in base a classi ed
interfacce di programmazione
ad oggetti.
Vedi anche ActiveX.
- Condizione
Elemento di base della logica booleana,
talvolta chiamato anche espressione.
Corrisponde ad una domanda alla quale il linguaggio deve rispondere con un SI
oppure con un NO.
Le condizioni sono formate da alcuni operatori di paragone, quali il segno di
maggiore, quello di minore, l'uguale, etc... più gli operatori condizionali
AND, OR, XOR, NOT, EQV ed IMP.
- Console
Finestra in grado di inviare comandi e ricevere risposte in maniera testuale. Negli
ambienti Windows è denominata Prompt di MS-DOS mentre in altri ambienti indica
il terminale fisicamente connesso al server. In genere raccoglie gli stream
Standard Input (StdIn), Standard Output (StdOut) e Standard Error (StdErr).
Vedi anche l'HowTo dedicato alla scrittura
sulla console.
- Controllo
Componente utilizzabile per provvedere interazione con l'utente.
Si dividono in controlli Thunder e controlli
utente .
I primi sono inclusi con Visual Basic e vengono collegati all'interno
del progetto con la compilazione. I secondi, invece, si dividono
in contolli utente normali e controlli OCX. I controlli utente
normali sono collegati dentro il progetto, mentre gli OCX risiedono
in un file esterno con estensione OCX
e devono essere aggiunti alla lista delle dipendenze di un programma
compilato.
In Visual Basic i controlli sono anche classi,
per cui é possibile istanziare un controllo per crearne più esemplari.
Vedi anche ActiveX.
- Costante
Area di memoria allocata identificata da un
nome univoco, contenente un valore, dichiarato in fase
di progettazione, non modificabile attraverso il programma.
L'utilità delle costanti consiste nella semplificazione della stesura del codice
e nel suo mantenimento, poiché un valore può essere rappresentato con una parola
semplice.
Vedi anche variabili.
- Crystal Report
Forse il generatore di rapporti (report) su database più
utilizzato dai programmatori VB.
È sviluppato da Seagate Software e ne è presente un'edizione gratuita per
l'uso personale nel CD di Visual Basic.
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